Edifici scolastici: slittano i termini di verifica della vulnerabilità sismica
L’esecutivo Conte ha inserito nel decreto Milleproroghe un emendamento che fa slittare dal 31 agosto 2018 al 31 dicembre 2018 il termine entro il quale devono essere sottoposti a verifica di vulnerabilità sismica gli edifici scolastici situati nelle zone sismiche 1 e 2 con priorità per quelli situati nelle quattro regioni del centro-Italia colpite dal sisma del 24 agosto 2016 e del 26 e 30 ottobre 2016.
Ricordiamo a tal proposito che il MIUR (Ministero Istruzione) nel 2017 aveva indetto pubblica selezione per erogare contributi finalizzati alla verifica di vulnerabilità sismica e progettazione di interventi di adeguamento sismico sugli edifici di proprietà pubblica adibiti ad uso scolastico ricadenti nelle zone sismiche 1 e 2. I fondi messi a disposizione sono pari a 100 milioni di euro per gli interventi di verifica e 45 per gli interventi di adeguamento. Quindi per tutte le istituzioni scolastiche che non saranno in grado di presentare le proprie istanze entro il 31 agosto, sarà possibile farlo sino alla fine del 2018. Quando sarà terminata questa fase di presentazione delle domande, il MIUR procederà a stilare apposita graduatoria che sarà “redatta, sulla base dei punteggi assegnati a ciascun edificio scolastico.
Il 20% delle risorse sarà assegnato agli enti locali delle Regioni interessate dagli eventi sismici del Centro Italia del 2016 e del 2017 sulla base dell’ordine di graduatoria. Qualora la somma riservata ecceda le richieste pervenute il Ministero procederà a reinvestire la somma eccedente a beneficio degli altri enti locali richiedenti. Risulteranno, quindi, beneficiari dei contributi gli enti locali utilmente collocati in graduatoria nei limiti delle risorse disponibili. Qualora, invece, la somma riservata alle 4 Regioni risulti non sufficiente a coprire tutte le richieste, gli enti non rientranti nella riserva concorreranno alla graduatoria nazionale. Nel caso di stesso punteggio avrà precedenza in graduatoria l’edificio ricadente in zona 1. Qualora gli edifici a parità di punteggio ricadono tutti in zona sismica 1 si darà precedenza alla candidatura che sia stata presentata in ordine temporale per prima.
Stesso criterio vale anche per gli edifici in zona sismica 2 con parità di punteggio”. Infine urge rammentare, così come riportato nell’Avviso pubblico diramato dal MIUR, che “Le verifiche e i conseguenti incarichi di progettazione dovranno essere affidati a soggetti qualificati nel rispetto delle disposizioni di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50”.