Indagini strutturali
Partendo dall’analisi dei materiali edili di base impiegati per la costruzione di un edificio, è possibile verificare la stabilità e l’integrità dell’intera struttura attraverso indagini non distruttive e non invasive.
Le indagini strutturali rientrano in un più ampio processo di analisi e qualificazione delle strutture, che impiegando diverse tecniche, metodologie e strumentazioni, consente una valutazione preliminare dello stato di conservazione degli immobili, della struttura e dei relativi materiali edili.
Grazie alle indagini strutturali è possibile stabilire una prima ipotesi sulle cause di degrado della struttura e indirizzare correttamente le successive prove, da svolgere in laboratorio e in loco, per restringere ulteriormente il campo dell’analisi.
Attraverso l’impiego di prove non invasive è possibile analizzare l’integrità della struttura dell’immobile senza grandi disagi per gli occupanti e senza rischi per la struttura stessa.
Le indagini strutturali possono essere utili sia per testare strutture già realizzate, sia per edifici di nuova costruzione (o addirittura in fase di progettazione) al fine di testare la corretta implementazione di soluzioni e materiali edili.
Una corretta modalità di indagine, spesso, prevede l'impiego di più tecniche contemporaneamente così da sopperire "reciprocamente" ai limiti che ciascuna di esse possiede.
EdilGEO4.0 ha sviluppato una metodologia all’avanguardia per la realizzazione delle Indagini Strutturali, avvalendosi delle più avanzate strumentazioni e minimizzando l’impatto delle analisi attraverso l’impiego di tecniche non distruttive e non invasive.
Tecniche di indagine
Consistono nella misura del campo magnetico, determinato da armature di acciaio presenti in prossimità della superficie del calcestruzzo degli elementi strutturali (travi, pilastri, pareti). Consentono di individuare la presenza dei ferri di armatura all’interno del calcestruzzo, la loro direzione, il numero delle armature e il passo delle staffe. È possibile inoltre effettuare una stima del diametro dei ferri.
Certificazione sismica dispone del Pacometro DR3000RL, strumento di avanguardia, costruito sfruttando il principio delle correnti indotte, per evitare che interferenze esterne o disturbi, possano compromettere la precisione e l’affidabilità della misurazione. Si compone di una unità di acquisizione principale, una sonda universale (S3_RL) completa di cavo di connessione, di software di analisi e reportistica e di una sonda di scansione (P3_RL), che permette di misurare gli spostamenti della sonda e registrare i segnali rilevati lungo il percorso.
Pacometro DR3000RL, a disposizione di Certificazione Sismica.
Lettura delle armature da parte di un tecnico
Sono finalizzate alla determinazione della resistenza del calcestruzzo tramite misura della durezza superficiale, mediante valutazione del rimbalzo di una sfera metallica contenuta in apposito cilindro cavo. Queste prove sono spesso abbinate a quelle ultrasoniche (metodo SonReb), al fine di garantire un risultato sufficientemente affidabile.
Certificazione sismica dispone dello sclerometro Meccanico ECTHA1000, strumento di avanguardia realizzato con i migliori materiali meccanici oggi presenti sul mercato.
La prova ultrasonica permette di valutare la velocità di propagazione delle onde di compressione all’interno dei materiali. Pertanto si correla la resistenza del calcestruzzo alla velocità di propagazione delle onde ultrasoniche nel mezzo; Spesso viene associata ad una prova sclerometrica. Per ottenere una migliore calibrazione dei risultati si combinano le prove sclerometriche e quelle ultrasoniche, nel Metodo Sonreb.
Certificazione sismica dispone dello strumento ultrasuoni D1000LF e relativo kit accessori, strumento di avanguardia prodotto per applicazioni low frequencies, che consente acquisizione e sviluppo di tutti i segnali caratterizzati da onde con frequenze inferiori a 200 khz.
L’indagine endoscopica consente l’ispezione visiva diretta di cavità, o parti altrimenti inaccessibili del manufatto, all’interno dello spessore murario. Mediante l’inserimento di una piccola sonda endoscopica in fori di almeno 20 mm di diametro si può studiare la superficie del foro per cercare di ricostruire la sezione muraria, inclusa la tipologia di materiali presenti e la presenza di larghi vuoti. I risultati del controllo visivo possono essere registrati mediante un sistema di ripresa video, su file immagine o video. ad elevata risoluzione.
Certificazione sismica dispone dell’Endoscopio Video della Extech BR250, strumento di avanguardia con telecamera da 9mm.
È un’indagine che verifica sperimentalmente il comportamento degli elementi strutturali sotto l’azione dei carichi di esercizio. I risultati sperimentali della prova, ed il giudizio sul comportamento della struttura, devono permettere di accertare che:
- ci sia proporzionalità delle deformazioni rispetto all’incremento del carico;
- durante la prova non si siano generate fratture, fessurazioni, deformazioni o dissesti, ecc.;
- la deformazione residua, dopo la prima applicazione del carico massimo;
- la deformazione elastica non superi la deformazione teorica calcolata nelle condizioni di carico della prova;
Certificazione sismica dispone di Acquisitore Dinamico DaTa500, 8 trasduttori di spostamento lineare, serbatoio per carico del solaio da 6 m3 (4x3 m).
La prova con martinetto piatto singolo permette di stimare lo stato di tensione locale presente nelle strutture murarie. La tecnica di prova si basa sulla variazione dello stato tensionale in un punto della struttura provocato da un taglio piano eseguito in direzione perpendicolare alla superficie della muratura.
La prova con martinetto piatto doppio consente di determinare le caratteristiche di deformabilità della muratura, nonché di fornire una indicazione sul valore di resistenza della stessa. La prova consiste nell'effettuare un secondo taglio, parallelo al primo ad una distanza variabile (che dipende dagli elementi resistenti della muratura investigata e dalla larghezza del martinetto utilizzato), entro cui viene inserito il secondo martinetto. Ciò consente di delimitare un campione di muratura rappresentativo per dimensioni del comportamento meccanico della stessa.
Certificazione Sismica dispone di:
- Martinetti piatti semi ovali 350x260: realizzati e collaudati presso il centro di produzione DRC, garantiscono affidabilità, facilità di utilizzo e prestazioni di elevato livello qualitativo.
- Kit di pressurizzazione SE 3LT;
- Manometro digitale BIT02B;
- Manifold a 3 vie con rubinetti;
- Deformometro meccanico MGM 250;
- Mototroncatrice Husqvarna K970 RING.
Kit per esecuzione prova con martinetti piatti, a disposizione di Certificazione Sismica..
È una prova semi-invasiva. Il prelievo di campione consente di estrarre un cilindro di materiale su cui successivamente vengono realizzate indagini di laboratorio per la determinazione della resistenza allo schiacciamento. Nelle strutture in muratura, invece, il carotaggio serve prevalentemente per la caratterizzazione della morfologia della muratura stessa, mediante indagine della struttura interna e del materiale costituente (tipi di malta, laterizio, pietra; spessore e conformazione dei paramenti murari; altri dettagli, etc); per il prelievo di porzioni di materiale utili per l’esecuzione di prove di laboratorio; per la realizzazione di fori all’interno dei quali effettuare successive indagini mediante endoscopio.
Certificazione sismica dispone della Carotatrice Husqvarna DM 280, strumento di avanguardia per una foratura fino a 350 mm.
È una metodologia innovativa basata sulla riflessione delle onde elettromagnetiche che consente un’individuazione rapida e precisa delle disomogeneità presenti negli elementi murari. È possibile individuare zone di alterazione, vuoti, sottoservizi, armature ed elementi metallici. La restituzione prevede la possibilità di generare sezioni a diverse profondità dell’elemento strutturale indagato.
Certificazione sismica dispone del Georadar GSSI CODEVINTEC Structure Scan Mini, strumento di avanguardia che consente di rilevare i primi 30-60 cm delle strutture con elevatissima risoluzione, individuando stratificazioni, vuoti, maglie di rinforzo e condutture.
È una metodologia innovativa basata sull'acquisizione di immagini ad infrarosso che consente l’acquisizione rapida e precisa di informazioni sulle più comuni patologie edilizie. È possibile individuare zone di alterazione, presenza di umidità, posizione degli elementi portanti in cemento armato, composizione e tessiture murarie e molto altro.
Lesioni, distacchi di intonaco, lastre di rivestimento di parametri murari
Particolari architettonici inglobati nelle pareti e mascherati da interventi successivi, come ad esempio tamponatura di aperture; finestre, etc
Ricerca perdite impianti interrati
Ricerca perdite impianti antincendio
Ricerca perdite impianti industriali
Mappatura di impianti idraulici
Individuazione dei ponti termici
Mappa della distribuzione dell'umidità condense e muffa, anomalie nell'isolamento termico, ponti termici
Ausilio per lo studio di prevenzione dello sfondellamento dei solai in laterocemento
Certificazione sismica dispone della termocamera FLIR E8, strumento di avanguardia con risoluzione dell’immagine termica 320 x 240 pixels.