certificato di idoneità statica

VECCHI FABBRICATI E NUOVI REGOLAMENTI

Il patrimonio edilizio italiano è molto vetusto e in moltissimi casi poco sicuro. Eppure si potrebbe facilmente intervenire usufruendo anche dei notevoli vantaggi fiscali a disposizione (Sismabonus ed Ecobonus) con apposite indagini diagnostiche e interventi di adeguamento strutturale che garantirebbero la sicurezza e aumenterebbero il valore dell’immobile.
Il Comune di Milano si è mosso in anticipo rispetto al resto d’Italia ed ha varato un regolamento che prevede la Certificazione di Idoneità Statica (CIS) per edifici che abbiano oltre 50 anni di vita senza certificato di collaudo o con certificato risalente a più di 50 anni.
Pertanto gli edifici interessati saranno sottoposti a una prima analisi di ispezione visiva fatta da professionisti e che prevede:

  1. Analisi storico - critica
  2. Definizione dell’organizzazione strutturale primario
  3. Interazione con fattori esterni indipendenti dal fabbricato
  4. Sopralluoghi esterni
  5. Sopralluoghi interni
  6. Analisi visive dello stato generale

Se l’edificio passa positivamente il primo livello di indagine si ha il rilascio del Certificato di Idoneità Statica con una validità massima di 15 anni.
Il CIS può essere rilasciato anche con “prescrizione”, nel senso che ha una validità per un periodo di 2 anni, entro il quale le situazioni di pericolo devono essere sanate. Quindi verrà incaricato un Tecnico o altro professionista di progettare e far attuare gli interventi idonei a ripristinare le condizioni di sicurezza del fabbricato. Una volta eseguite le opere, sarà possibile estendere la validità del CIS per un ulteriore periodo di 13 anni. Se tali opere non vengono eseguite si avrà la decadenza del CIS e dell’abitabilità del fabbricato.
L’analisi di primo livello può anche terminare con la necessità di ulteriori indagini, pertanto si passerà a una seconda fase che si basa su indagini sperimentali e/o analitiche che consentono di valutare e definire come intervenire sulla struttura.
A seguito delle indagini di secondo livello, il progettista dovrà esplicitare in un’apposita relazione i livelli di sicurezza attuali o raggiunti con l’intervento e le eventuali conseguenti limitazioni da imporre nell’uso della costruzione.
Certificazione Sismica sarà al fianco di ingegneri, architetti e geometri in questa seconda fase di analisi, grazie al suo Network per professionisti mettendo a disposizione la sua attrezzatura all’avanguardia e le sue competenze nell’ambito della diagnostica strutturale.